Ricostruzione del Foro di Cesare
Il primo dei cosiddetti Fori Imperiali fu quello voluto da Cesare, che ne iniziò la costruzione, ed il cui impianto originale era collocato accanto alla Curia. Terminato dall'imperatore Augusto, il foro di Cesare si presenta in forma di spazio chiuso il cui fondo è occupato dal tempio di Venus Genitrix, in posizione assiale, su di un podio sopraelevato e senza accesso dalla facciata. Questo costituiva evidentemente un omaggio a Venere, progenitrice della gens Julia (cui Cesare apparteneva), che collocava il proprio ancestrale predecessore proprio in Enea.
I resti del Foro di Cesare
La presenza del tempio lascia intuire che questo foro in realtà era un'area sacra rituale. Gli imperatori Domiziano e Traiano gli apportarono numerose modifiche, rispettose tuttavia del significato cultuale ed assieme ideologico del complesso. Si può congetturare che una statua di Cesare ornasse il centro dell'area: l'origine divina della stirpe di Cesare rifletteva un'aura di divinità anche su tutti gli imperatori che governarono la città di Roma.