Focilide

Focilide ebbe un buon seguito fra gli antichi per la brevità sentenziosa del suo modo di esprimersi e per il contenuto morale dei suoi versi: tuttavia le notizie che abbiamo su di lui sono piuttosto scarse. Il lessico Suda fa risalire il periodo della sua maturità artistica agli anni della cinquantottesima Olimpiade (544-541 a.C.), considerandolo contemporaneo di Teognide: questa informazione non è sicura poiché era comune nell’antichità la tendenza a raggruppare cronologicamente autori affini per contenuti e caratteristiche. I dati autobiografici presenti nell’opera di Focilide sono piuttosto esigui, ma rendono possibile una datazione un po’ più alta, forse nella prima metà del VI secolo a.C.: egli parla infatti della distruzione di Ninive, avvenuta nel 612 a.C. per mano del re dei Medi, Ciassare. Il tono moralistico lo avvicina ad Esiodo, mentre le somiglianze con l’opera di Teognide riguardano i contenuti e probabilmente il pubblico a cui il poeta si rivolgeva, quello del simposio.