La città di sparta fu fondata e popolata da tribù di stirpe dorica. La sua popolazione era suddivisa in spartiati, cioè i cittadini veri e propri garantiti di diritti e doveri, perieci - gli stranieri - , iloti - schiavi pubblici - ed infine schiavi personali. Il primo legislatore a Sparta fu il mitico Licurgo, che stabilì che la forma di governo constasse di 2 re, posti a capo dell'esercito, e di 5 efori. 28 membri costituivano il consiglio degli anziani, detto gherusia, scelti dalla apella, cioè l'assemblea di tutti gli uomini con più di 30 anni con pieni diritti ( spartiati ). L'apella eleggeva anche gli efori. Dagli spartiati e dai perieci si formava l'esercito. Al gradino più basso della piramide sociale c'erano gli iloti e gli schiavi.
Le mense comuni degli spartiati, concepite perchè si rafforzassero i legami di solidarietà e di amicizia fra quelli che sarebbero stati commilitoni in battaglia, avevano il nome di sissizi. La monetazione a Sparta, per prevenire la tesaurizzazione, era costituita da spiedi di metallo, detti oboloi. Durante i secoli VIII e VII a.C. Sparta dovette combattere due guerre contro la ribelle Messene, dette appunto guerre messeniche.