La forza della consuetudine 

 

Il testo latino

Ranae duae iuxta habebant domicilium suum : altera habitabat in stagno devio, altera in caenosa lacuna, quae in ipsa via erat. Rana, quae in stagno habitabat, saepe sociam monuit ut locum suum relinqueret et inter alia haec dixit: Veni ad me, si vitam servare desideras; lacuna tua est obnoxia periculis: in ea nullo modo tranquillam vitam ages; in meo stagno, si ad me veneris, tutum domicilium invenies nec quisquam ibi te pedibus proteret. Illa tamen sapienti consilio aures non praebuit atque sic respondit: Quomodo possum consuetam sedem relinquere? Ibi libenter vivo: haec via enim celebris est nec usquam tot delicias inveniam. Sed triste fatum ei ranae obstinatae impendebat: nam paulo post carpenti rota eam contudit. Ut rana, sic multi homines malunt vitam amittere quam stultam suam consuetudinem mutare.

 

Proposta di traduzione in italiano

Due rane abitavano a poca distanza l'una dall'altra: una viveva in uno stagno distante dalla strada, l'altra in una buca fangosa, che stava proprio in mezzo alla via. La rana che stava nello stagno spesso ammonì la sua compagna di abbandonare il suo luogo e, fra le altre cose, le disse così: "Vieni da me, se desideri salvarti la vita; la tua pozza è esposta ai pericoli: lì non potrai in alcun modo trascorrere una vita felice; nel mio stagno, se verrai da me, troverai un'abitazione sicura e nessuno lì ti schiaccerà con i piedi". Ella tuttavia non volle prestare ascolto al saggio consiglio e rispose così: "Come potrei abbandonare la mia sede abituale? Ci vivo così piacevolmente: infatti questa via è affollata ed altrove non troverei tante comodità!" Tuttavia un triste destino incombeva su quella rana ostinata: infatti poco dopo la ruota di un carro la schiacciò. Come la rana, così molti uomini preferiscono perdere la propria vita piuttosto che mutare le proprie stupide abitudini.

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