L'idea di futuro può essere implicita - e come tale deve possibilmente essere resa nella traduzione - nelle seguenti proposizioni:
Finali ( ut + congiuntivo )
Completive volitive o iussive ( moneo, hortor )
Completive di verba timendi o impediendi ( vereor, timeo, impedio )
Congiuntivo dipendente da imperativo, infinito o indicativo futuri
Proposizioni con avverbi che indicano l'idea di futuro ( mox, brevi, iam, quam primum, postea... )
> Futuro semplice: CONGIUNTIVO PRESENTE ( in dip. da tempo princ. )
CONGIUNTIVO IMPERFETTO ( in dip da tempo storico
> Futuro anteriore: CONGIUNTIVO PERFETTO ( in dip. da tempo princ. )
CONGIUNTIVO PIUCCHEPERFETTO (in dip da tempo storico)
Esempi: Sperabam eum dicturum esse quae voluissem - speravo che avrebbe detto ciò che avrei voluto
Vereor ne molestus sim vobis - temo di esservi fastidioso
Interrogative indirette
Dipendenti da dubitazioni ( verbi ed espressioni: non dubito quin ... )
> Futuro semplice ( In dipendenza da tempo principale ):-urus sim / posim + infinito presente / congiuntivo presente + avverbio di futuro ( mox, postea, brevi... )
> Futuro semplice ( in dipendenza da tempo storico ):-urus essem / possem + infinito presente / congiuntivo imperfetto + avverbio di futuro
Esempi: Non dubito quin brevi urbem deleverint / delere potuerint - non dubito che avranno distrutto la città in breve tempo
Non dubitabam quin lecturus libener esses litteras illas - non dubitavo che avresi letto quella lettera con piacere