Marziale

Epigrammi, III, 55

 

IL PROFUMO DI GELLIA

Per dove passi tu, Gellia, ci pare
che il profumiere Cosmo traslochi
e che si sparga cannella versata
da flaconi di vetro.
Non compiacerti, o Gellia,
di esotiche quisquilie.
Penso che il mio cane, profumato,
potrebbe avere un simile profumo.

 

Testo originale

LV. Quod quacumque uenis Cosmum migrare putamus

et fluere excusso cinnama fusa uitro,

nolo peregrinis placeas tibi, Gellia, nugis.

Scis, puto, posse meum sic bene olere canem.