La rana dottoressa e la volpe
Una rana un tempo stava nel fango e gridava a tutti gli animali: “io sono un medico esperto di medicine”; allora una volpe, quando la udì, disse: “come farai mai tu a salvare gli altri, dato che non curi te stessa, che sei zoppa?”
La favola insegna che chi manca di educazione come potrà educare gli altri?
Il corvo aveva come preda un pezzo di formaggio e stava appollaiato su un albero alto, mentre lo reggeva. Ma quando lo vide, una volpe con astuzia cercava di adulare il corvo : “cos’è questo? – diceva – O corvo, ti distingui per l’armoniosa proporzione del tuo corpo, e porti un colore che sta bene al signore degli uccelli: se poi avessi anche la voce, avresti l’intero comando sui volatili”. Ma disse queste cose per astuzia. Quello, ingannato, lasciato cadere il formaggio si mise a gracchiare a gran forza, causando la perdita della preda per l’ostentazione della voce. Allora la volpe, afferratala, disse: “o corvo, avevi la voce, ma ti mancava la mente”.
Dando retta ai malvagi, dovrai sopportare la sventura.
La volpe e la maschera tragica
Una volpe, penetrata in casa di un citaredo ed avendo esaminato ogni cosa fra le sue suppellettili, trovò una testa di una maschera comica, opportunamente preparata. Ma sollevatala con le proprie mani disse: “ che testa! Non ha nemmeno il cervello”. La storiella è per gli uomini grandiosi di corpo e stolti di mente.