Creso diviene re dei Lidi ( Storie, I, 26 )
I, 26. Morto Aliatte, fu Creso figlio di Aliatte, che aveva allora 35 anni, ad ereditare il regno. Costui attaccò, primi tra i Greci, gli abitanti di Efeso. Allora gli abitanti di Efeso, da lui assediati, dedicarono la propria città ad Artemide, legando una fune dal tempio alle mura. Vi sono sette stadi tra la città vecchia, che in quel momento veniva assediata, ed il tempio. Creso dunque assalì per primi costoro, poi ad uno ad uno ciascuno degli ioni e degli Eoli, accampando con chi un pretesto, con chi un altro, facendo accuse più pesanti con coloro ai quali poteva muovere accuse più gravi ed adducendo ad alcuni di essi anche futili motivi.
La visita di Solone a Sardi ( Storie, I, 29 )
I, 29. Quando dunque Creso li ebbe sottomessi ed annessi ai Lidi, a Sardi, splendida nella sua ricchezza, giunsero tutti gli altri saggi di Grecia che vivevano in quel periodo, ciascuno a suo piacimento, ed anche Solone di Atene, che, dopo aver completato il corpo di leggi per gli Ateniesi che gliele chiedevano, si era allontanato dalla città per 10 anni, con il pretesto di prendere il mare per vedere il mondo, ma in realtà per non essere costretto ad abrogare alcuna delle leggi che lui stesso aveva stabilito. Gli Ateniesi, infatti, non erano in grado di farlo da soli: con solenni giuramenti, infatti, si erano impegnati a rispettare per dieci anni le leggi che Solone aveva loro stabilito.
Creso, irritato, allontana Solone ( Storie, I, 33 )
I, 33. Solone, con questo discorso, non entrò nelle grazie di Creso, che anzi, non tenendolo in alcun conto, lo mandò via, poiché riteneva che fosse completamente folle chi, disprezzando i beni presenti, ordinasse di guardare la fine di ogni cosa.